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Mercatino Radioamatore – Comunicazione – VeciopiaveTeam
by QuakePC on Set.04, 2013, under Analogic Waves - Radio
A tutti gli Amici Radioamatori,
e simpatizzanti della Radio,
Facendo seguito alle numerose telefonate ed e-mail ricevute, lo Staff del VeciopiaveTeam, a scanso di incomprensioni ed equivoci, comunica quanto segue :
Il VeciopiaveTeam non è organizzatore e promotore di nessun Mercatino di scambio Radioamatoriale in provincia di Treviso, per l’ anno 2014, inoltre ricorda a tutti, che i mercatini di scambio organizzati dal gruppo VeciopiaveTeam, sono e saranno sempre organizzati a titolo gratuito sia per i visitatori che per gli espositori.
Cordiali Saluti,
73’s de VeciopiaveTeam
I3EME/IT9 chiama, i veneti rispondono… JN55WV <-> JM68MA – 881KM
by QuakePC on Set.04, 2012, under Analogic Waves - Radio
Come ogni anno il nostro Mario I3EME si è recato in Sicilia per le vacanze, e siccome lui, come molti di noi radioamatori, ama fare radio, ogni anno investe buona parte del suo tempo libero per questa passione anche durante le meritate vacanze, riuscendo a combinare la vacanza con la moglie e la radio. Ogni volta ci chiediamo come faccia a riuscirci…
Noi della sezione ARI Montebelluna quest’anno abbiamo organizzato una mini “spedition” per collegarlo in varie bande, dalle HF alle SHF, da “casa” ovvero dal Veneto, in modo da dargli l’occasione di parlare in dialetto e non fargli perdere l’accento tipico della nostra regione… Abbiamo aperto l’invito anche ad altri radioamatori non appartenenti alla sezione, perchè prima viene la persona, ovvero il radioamatore, poi l’associazione a cui appartiene.
LOCATION:
Per prima abbiamo cercato un luogo adatto valutando questi punti chiave:
- in quota
- accessibilità in auto
- non eccessivamente distante da raggiungere
- buona apertura verso sud
- lontano da fonti di qrm
La scelta è ricaduta sul Monte Tomba (JN55WV), perchè anche se non è molto alto (attorno ai 1000m) è accessibile in auto tramite una strada asfaltata e si arriva fino ai pendii tramite una strada ad alta percorrenza, la Feltrina (SR348), c’è una buona apertura verso sud da est fino quasi ad ovest e non ci sono grosse emittenti in broadcast o grandi industrie in zona.
Mario si trovava a Balestrate in provincia di Palermo (JM68MA), in direzione 173°. Dalla postazione scelta non vi sono ostacoli a breve distanza verso questa direzione.
SKED:
Lo sked con Mario inizialmente era stato pianificato per il 15.08.2012 alle 19 :00 locali, poi è stata rinviata al giorno seguente 16.08.2012 . Il motivo per cui è stato scelto quel giorno e l’orario ovviamente è dovuto alla disponibilità di I3EME/IT9, senza il quale lo sked non avrebbe avuto senso. Sembra molto ovvio, ma per qualcuno non è stato così.
IL TEAM:
Abbiamo cercato di creare dei gruppi suddivisi alla banda utilizzata ed alle prove da effettuare, in modo che ogni gruppo sia indipendente e possa operare in tranquillità senza essere vincolato da altri fattori: es la stessa radio usata su varie bande ed evitare che ogni volta venga cambiata antenna con il rischio che prima o poi resti scollegata e si prema il ptt.
La squadra d’assalto era composta così:
- 7-14Mhz vertical/dipolo IW3IOJ,IZ3KZX
- 14MHz delta loop IK3TZB
- 144 yagi 16 elementi – 80W – 432Mhz yagi 20 elemnti 20W IZ3JIO
- 1296MHz yagi 50 elementi 10W I3LIW
- 2300MHz yagi – 10GHz parabola IK3ERQ
- BBQ IW3IJJ (la stazione più importante)
- supporto logistico e morale IK3EDQ,IK3UMZ,IZ3DVT
Come frequenza di appoggio per le comunicazioni di servizio e coordinare le prove da effettuare è stato scelto di utilizzare il ponte ripetitore della nostra sezione RU18, che essendo connesso al sistema Echolink permetteva una comunicazione stabile tra noi e Mario che si collegava attraverso il client internet di Echolink.
CRONACA:
Nonostante le previsioni metereologiche che prevedevano pioggia dalle 16 alle 18. Il gruppo di intrepidi si avvia per compiere l’impresa.
14:00 Il primo ad arrivare è Dario I3LIW (in anticipo) il quale mi avvisa via ponte di un imprevisto abbastanza importante. Nel luogo dove avevamo deciso di piazzarci c’erano dei grandi mammiferi a 4 zampe. Siccome intrufolarci dentro al recinto delle mucche era un po’ problematico, è stato deciso di metterci sul campo in parte. Ed abbiamo dovuto rinunciare all’allacciamento alla rete elettrica ed utilizzare l’alimentazione a batteria.
14.30 Arrivo, vado in cerca di Dario, lo trovo nel campo in parte. Parcheggio e comincio a scaricare. Nel frattempo arriva Livio IK3ERQ e IZ3DVT che mi aiutano a scaricare l’auto
15.00 I3LIW monta la stazione per i 1296MHz
15.30 Le sfighe non vengono mai da sole, comincia a piovere prima del previsto, si monta la tenda in velocità e si aspetta che smetta
16.30 Smette di piovere, arrivano IW3IOJ Giordano e IZ3KZX Federico, tutti all’opera a montare la propria stazione. Nel frattempo Livio prova il transverter dei 13cm e dei 3cm.
17.30 IK3TZB collega Mario in 20m in cw con l’FT817 e 5W
18.50 IZ3JIO, IZ3KZX, IW3IOJ collegano Mario in 144Mhz, euforia generale!!!
19.15 1° prova in 432MHz – Mario mi sente chiamare in fonia, ma noi non lo sentiamo.
Al che si offre volontario Gino IK3TZB per provare in cw, stessa situazione, lui ci sente, ma continuiamo a non sentire nulla, ma ad un certo punto cominciamo a vedere qualcosa su fldigi (software multi piattaforma per i modi digitali). La faccenda comincia ad essere interessante.
19.20 Poco dopo la propagazione diventa più forte e finalmente si comincia a sentire qualcosa, Gino riprova e finalmente riesce a collegare Mario in cw nella a 432MHz
19.30 IW3IJJ Francesco nel frattempo si è dato da fare e ci avvisa che è pronto, finalmente si mangia e si festeggia con un bicchiere di prosecco, vino tipico della zona di nord della provincia di Treviso.
Da sinistra a destra:
I3LIW, IK3EDQ, IZ3KXZ, IZ3JIO, IW3IJJ, IK3TZB, IK3UMZ, IW3IOJ, IK3ERQ
21 – 24 La sera siamo rimasti in 4 (IW3IJJ, IW3IOJ, IZ3KZX, IZ3JIO,) a far altre prove. Abbiamo collegato nuovamente Mario I3EME/IT9 in 2m, poi siamo passati alle hf collegandolo in 20m e 40m.
Successivamente abbiamo continuato a fare delle chiamate in 2m con l’antenna puntata a sud ed hanno risposto all’appello: I3EHK, I3MEK, IZ7FLS, I3GKK/3, IZ6CRC, IK7YIY, 9A3DSL, I2PY, IK2FWR.
CONCLUSIONI
Abbiamo constatato che la propagazione in 20 e 40m è rimasta abbastanza costante durante tutta la giornata, mentre quella in 2m era caratterizzata da un forte QSB. Inoltre abbiamo notato che spesso vi è propagazione lungo il condotto adriatico, ed è possibile collegare facilmente la zona 6 e 7 dalla zona 3 , solo che ambo i lati c’è poca attività e spesso questo fenomeno passa inosservato.
Invece la propagazione nelle microonde non è stata così favorevole, non siamo riusciti a fare nulla ne in 1200, ne 2300, ne 10GHz…
In conclusione una persona che ad agosto invece di andare al mare si reca in montagna a fare prove di trasmissione non rispecchia la media della popolazione italica, ma sono in “buona” compagnia.
73 de IZ3JIO Alberto
FOTO
Radioamatore CB
by QuakePC on Mag.10, 2012, under
Vorrei scrivere qui qualche mio pensiero in modo da lasciare una speranza che un giorno i termini “radioamatore” e “cb” non siano più confusi ed usati come sinonimo, come purtroppo spesso accade nei giornali e nelle manifestazioni quando c’è da prendersi il merito degli altri.
Per fare un esempio a grandi linee:
la differenza tra un radioamatore ed un cb è simile a quella tra un medico ed un infermiere.
Il medico sa fare il mestiere dell’infermiere, anche se di norma si occupa d’altro, però l’infermiere non sa fare il mestiere del medico e non è abilitato a farlo. Nel giornali quando parlano di medicina non scrivono il medico infermiere sig Tizio, nel caso dei radioamatori viene fatto di continuo.
PREMESSA: Entrambe le attività sono disciplinate dal DECRETO LEGISLATIVO 1 agosto 2003, n.259 Codice delle comunicazioni elettroniche.
CB
Significa letteralmente Citizen Band, ovvero banda cittadina, i famosi 27MHz. In Italia per operare in tale banda è necessario presentare una semplice domanda e pagare il bollettino annuo di 12€. Possono fare richiesta tutti i cittadini Europei che hanno compiuto i 14 anni e che non abbiano condanne penali (art 145), non sono richieste competenze tecniche, per cui si possono utilizzare solo apparati omologati con delle limitazioni di potenza e frequenza. Le conversazioni sono libere purché non siano siano criptate e si tenga un linguaggio corretto senza essere volgari e/o offensivi.
RADIOAMATORE
Chi ama la radio perchè la conosce e sperimenta e sviluppa la tecnologia riguardante le radiocomunicazioni. In Italia per diventare radioamatore occorre risiedere in uno dei paesi della Comunità Economica Europea, inoltre si deve sostenere un esame tecnico o possedere un titolo di studio tra i seguenti:
- perito in elettronica e telecomunicazioni
- laurea in ingegneria dell’informazione o in un ingegneria dello stessa famiglia
- brevetto militare di operatore radio
Una volta sostenuto l’esame, il ministero dello sviluppo economico rilascia la “patente“ di radioamatore. Al che si fa la richiesta del nominativo, un identificativo univoco, la cui composizione rispetta degli standard internazionali, un prefisso, una zona ed un progressivo. Ad esempio IZ3JIO:
- IZ identifica l’Italia, I con eventuali lettere aggiunte è il prefisso assegnato all’Italia
- 3 significa che risiedo in Veneto (i l prefisso IN3 è riservato al Trentino Alto Adige, IV3 al Friuli Venezia Giulia)
- JIO è il progressivo
Per poter richiedere il nominativo con cui operare è necessario avere almeno 16 anni, e non avere condanne penali (art 137 ). Si può operare anche utilizzando un autorizzazione speciale, in tal caso oltre ai precedenti requisiti il limite di età è di almeno 18 anni (art 144). Purtroppo ultimamente c’è chi si vanta di non rispettare i requisiti…
I radioamatori possono operare solo all’interno delle bande a loro assegnate. Alcuni spazi sono ad uso primario, cioè ad uso esclusivo, altri ad uso secondario ovvero sono condivisi da altri servizi in caso di necessità. Molto spesso ci sono persone che usano apparati ricetrasmettitori che operano nelle frequenze assegnati ai radioamatori senza saperlo e/o perchè gli è stato venduto senza spiegarli che l’apparato utilizza frequenze non destinate al libero uso. Vi sono anche delle limitazioni sulla potenza, si possono utilizzare 500W su tutte le bande assegnate. Normalmente si utilizza una potenza ben al di sotto di questo limite, anche se solitamente qualcuno spesso lo infrange anche di molto giustificandosi con “devo compensare le perdite del cavo”. Utilizzare potenze molto elevate quasi sempre è frutto di totale incompetenza nel settore, quasi sempre si riescono ottenere gli stessi risultati utilizzando potenze molto ridotte.
Ad ogni inizio di trasmissione ci si deve identificare con il proprio nominavo (o quello assegnato in caso di autorizzazione speciale).
Gli argomenti di conversazione sono molto spesso tecnici, non per imposizione ma perchè essere radioamatori è più di un semplice hobby o di un servizio è un qualcosa che lega passione, adeguamento tecnologico e miglioramento ed ottimizzazione di se stessi, perciò si finisce a parlare sempre di esperimenti o di novità tecnologiche. Vorrei ribadire che fare il radioamatore non è un hobby, se uno vuole perdere tempo si può comprare un apparato di libero uso (LPD) e richiedere l’annullamento della licenza, lasciando più spazio a chi lo fa per passione e utilizza le proprie conoscenze per trasmettere qualcosa al prossimo o aiutarlo in caso di emergenza. C’è chi immediatamente dopo il verificarsi di una calamità si attiva per organizzare i soccorsi, e chi si lamenta della qualità audio del segnale modulato di chi sta chiedendo informazioni, ma questo è intrinseco nella natura italica…
Purtroppo nel passato vicino e lontano sono state regalate molte autorizzazioni a persone a cui interessava avvicinarsi a questo mondo per interessi malati e perversi, da fare carriera politica marciando sulle associazioni di appassionati a trovare giustificazione a fare il pirata utilizzando frequenze riservate alle forze armate. L’effetto della presenza di questi personaggi è fortemente negativo, allontana i giovani poiché vine posto il modello sbagliato da seguire e fa in modo di alimentare l’idea comune che se uno ha un antenna sul tetto o sulla capotta dell’auto è un “CB Radioamatore” o un “Radioamatore CB”.
Essere sia CB e contemporaneamente RADIOAMATORE non è vietato, sono 2 mondi simili, ma con spazi diversi. Molti radioamatori di oggi hanno fatto la gavetta nel mondo cb e sono molto più in gamba di altri che “sono senza peccato originale” e hanno cominciato ai tempi che c’erano solo le valvole e da allora non sono andati molto più avanti.
73 de IZ3JIO
Corso aspiranti Radioamatori – sezione ARI Montebelluna
by QuakePC on Apr.06, 2012, under Analogic Waves - Radio
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